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Nell’ oscurità

Nel buio assoluto,

il cielo immobile splende!

Mille spiragli,

mille evoluzioni possibili,

mille storie brillano sempre,

nonostante le palpebre abbassate.

Vanno afferrati, quei puntini

così luminosi, diamanti

dalle mille sfaccettature,

scagliati lassù.

Vanno legati come i lacci di

una scarpa, per dargli una forma

di infinito, ampia e leggiadra,

in ogni direzione possibile.

Nell’ oscurità

la mente incomincia a volare,

muovendosi nei condotti

dell’ immaginazione, come

una brezza che annebbia i sensi.

Solo il profumo di terre lontane

resta, con fruscii d’ intenso sapore.

Una carezza si scioglie negli occhi,

l’ emozione libera galleggia

fino alla prossima notte.

L’ oscurità non dimentica nulla.

Ogni respiro un sollievo al cuore.

Non rimandare l’ amore…

Il momento giusto è quello in cui

il cuore dice molto basso: Vai.

La libertà assapori rendendo

orfano il buio, per volteggiare

sicura all’ aurora.

Quando hai il cuore legato alle

stelle, la poesia ti dà un posto

dove andare, con il sentimento

da rendere vivo.

Quando l’ anima è pronta

sono pronte anche le stelle,

nel modo e nel tempo giusto.

Nell’ indigenza e nel dolore,

nello sconcerto e nell’ amarezza,

nelle potature della vita e

nell’ oscurità,

le stelle sono la bussola di noi

pellegrini,

con serate di luna piena,

serate dimenticate,

serate ricordate,

serate di nostalgie e di sogni,

di emozioni e speranze.

Di tutto ciò che ci manca.

 

Rosita Ceraolo