IMG-20211021-WA0013

Ombre vicine

Ombre vicine guardano all’ infinito:

lo considerano necessario,

per una miriade di ragioni.

Pensano di essere soltanto loro due,

eppure c’ è un sole che li precede,

scaturito da bisogni,

da dinamiche affettive,

da speranze e attese.

Le ombre, che vengono dietro,

sono il linguaggio del sole.

Non potrebbero nascere

senza un’unione di valori.

Rimangono a vegliare,

ma con nature differenti,

come fanno anche quelle degli angeli.

È importante avere nella vita

un’ ombra che non s’ allontana.

È lì a significare che vicino,

da qualche parte,

c’è la luce che illumina.

Bisogna imparare dalle ombre,

che dei nostri corpi imitano ogni cosa

senza alcuno sforzo e spreco

di energie vitali,

senza il fardello dei dettagli.

Le ombre colgono la parte oscura

che c’è in ognuno di noi,

cercano un posto al sole,

per mandarla via.

Non perdono tempo a dare spiegazioni,

a crearsi scuse, a prendere posizioni,

a fuggire da questo o da quello.

Attratte da ciò che le fa star bene,

che le fa splendere, le ombre

si allungano e si ingigantiscono,

cadono alle spalle, per migliorare

le cose e sprigionare una carica di

bene che si diffonde a macchia d’ olio

in un mare vicino.

Disegnano legami mai visti senza parlare

di un azzurro limpido,

e ogni cosa sembra andare verso

il futuro.

 

Rosita Ceraolo