Screenshot_20230421_223115_com.facebook.katana_edit_43269073335583

Parole in cammino

Ammantati di pesantezza

e di gravità, è il momento

di andare a passo lento

davanti ai brandelli di anima.

Si tratta soprattutto della

percezione di un’armonia

di sensazioni, che il divino

mette dinnanzi per ricamare

abiti d’altri tempi e vestire

l’anima all’altezza del proprio

compito.

È bello dedicarsi un Cammino

senza essere distratti o lontani,

se trovi l’ornamento giusto!

E’ dono, presagio, vigilia…

che sa prenderti le misure

con mani sagge, esperte e giuste,

col bisogno di mente libera

e di concentrazione,

mettendo da parte giudizi

e critiche contorte,

preoccupazioni e rumori esteriori.

In cammino, le parole lente

sono le più belle.

C’è bellezza nell’anima…

E anima nella bellezza!

Parole liberate come

gli origami al tramonto,

gli animi mai in equilibrio,

i sali e scendi dei sensi,

gli alti e bassi nelle profondità,

le altalene di umore,

le cascate interiori.

Parole in cammino.

Per ogni dolore.

Per ogni moto del cuore.

Parole salvavita come

una scarica elettrica al cuore

con arresto o aritmia.

Parole capaci di regalare delizie

che nutrono come pane

non come pietre che linciano.

Parole in cammino, in catarsi,

purificate da qualche pozza

d’acqua nel momento più alto

dell’intuizione,

nell’ora più calda del giorno

per estinguere la nostra intima

arsura.

 

Rosita Ceraolo