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Immagini sfocate

Guardo la vita come se fosse un nastro.

Io voglio fermarmi ad apprezzare momenti…

Una moltitudine di immagini sfocate vedo scorrermi

davanti agli occhi, che arricchiscono la pellicola della mia vita.

Ritratti di gioia, profondi, colorati, conservati nelle stanze

dei miei ricordi, sempre in grado di riprodurre emozioni nuove,

perché il ricordo è ancora vivido.

Ritratti di spasimo, neri, grigi, anonimi, riposti nei sotterranei.

Deliri di immagini sfocate eppure vive.

Luci affievolite nel profondo, ma tanto affascinanti.

Immagini di memoria incastrate nella vita…

Di corpi stanchi e cuori leggeri come farfalle.

Di capelli color argento che nessuna parrucchiera saprà mai imitare.

Di nonni e di giorni lunghi che sembrano montagne da scalare,

che alla sera diventano un altro pezzetto di vita vissuta,

in questo minuscolo immenso mondo.

Immagini di occhi che pur avendo visto molto,

restano quasi sempre nello stesso posto.

Immagini di mani che sanno coccolare, cucinare bene.

Immagini di sguardi che sorridono nella frenesia di ogni giorno,

in una foto istantanea che rimarrà nei ricordi.

Immagini di antichi proverbi in un piccolo posto qualsiasi,

nel dialetto più marcato, raccontati dalle rughe di un anziano.

Immagini sfuggenti di momenti perfetti, che non riesco

a mettere completamente a fuoco perché troppo veloci,

da non poter distinguere più la forma delle case, delle cose di niente.

Cose che penso di possedere, quando in realtà non ho niente,

ma siamo quel niente che dura per sempre.

Immagini filtrate come nuvole nel vento, eterei, magici e leggeri…

dolci come zucchero filato, miei, come parti del corpo.

Vorrei toccarli, li vorrei palpabili come bambagia,

afferrarli per non perderli nel tempo, riporli al sicuro,

mentre la vita scorre.

 

Con il mio respiro sul cuscino sogno quello che vorrei.

Vedo sfocato il mio destino nel mio sogno un po’ sbiadito.

Immagini di sere infuocate. Mille notti da sognare…

Dormirò correndo. Nuotando arriverò lontano.

Son desideri, conquiste da cavalcare, ma soprattutto amore.

Nel varco d’ amore, s’è aperta una breccia.

E’ difficile tenere un cuore aperto,

quando sembra che il mondo sia lì fuori per farti male…

Una melodia canta per farmi incantare,

così svanita mi lascio andare,

dalle note e dal testo mi lascio rapire  per qualche istante.

I volti cominciano a sbiadire e io mi sveglio.

Eccomi di nuovo nel presente. A qualcosa si dovrà rinunciare,

ma i ricordi sono ancora intensi. Tutti. Fin dall’ inizio.

So di non esser sola… Una luce nella notte,

la mia ombra l’ unica compagna.

il mio eco è l’ unica cosa che ritorna.

Tengo gli occhi puntati sulle immagini della vita,

con dentro la luce della felicità, della vita vera.

“ C’ è un momento per ogni cosa… “

L’ Infinito, si cala nella nostra finitudine, illuminandosi di dolci riflessi,

per poter essere percepito dai nostri sensi, così ci raggiunge.

Tutti vorremmo fermare un momento di felicità,

un incontro di gioia, un lampo di beatitudine…

Non è possibile. Poi tutto torna come prima.

Non tutte le cose belle della vita, contengono un futuro,

a volte durano il tempo in cui accadono.

Solo la fede ci aiuta a dare un senso ai momenti della nostra vita.

Nell’ inconscio porto immagini sfocate che la mente disegna

forme nitide e chiare: “Qualcosa da avere,

qualcosa da amare, e qualcosa in cui sperare.

Nella galleria di immagini scolpite ormai nella coscienza,

con i miei progetti ambiziosi, con i ricordi come una cascata

di palline colorate, quella luce non si spegnerà mai.

 

Rosita Ceraolo