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La donna con la valigia

La donna che è stata nel tempo non si è mai persa…

Lei rimane abbracciata alla donna che è diventata.

Luminosità negli occhi e quel sorriso largo… dà subito avviso: arrivo!

Lei cammina col cuore, arriva, riparte, si ferma pochi giorni o poche ore.

Da un’ incertezza a un’ altra si sposta cauta in posti che

ha conosciuto solo nei sogni, calpesta il selciato che ha scelto

in una zona di chiaroscuri, scoprendo particelle di verità,

piccoli cristalli che stanno nel palmo di una mano

e giustificano il suo passaggio per questo mondo.

Una donna che, abbandona i bagagli inutili e si licenzia da ciò

che non ha più senso, alleggerisce la valigia di ogni bene superfluo,

portandosi dietro poco ingombro, l’ essenziale. L’ amore prima di tutto,

il coraggio per vincere le sfide e i ricordi che ad altri non può lasciare.

Non mancano le emozioni, le gioie e gli affetti, i momenti felici e belli,

i sentimenti fragili e forti, un paio di segreti.

Con la sua voce scrive nel viaggio, per non lasciare incolore la vita.

Soltanto i pensieri nati camminando hanno valore.

Dentro la valigia pensieri chiusi per anni, abbracci anelati e persi.

Sul fondo le delusioni e le cose poco serene,

ciò che gli appartiene di dolori e di lacrime.

Una vita nella valigia fatta di sogni e desideri, speranze e illusioni

che si accumulano nella sua mente libera e privilegiata.

 

Può qualcuno dare l’ acqua da una fonte secca o dare

il pane da un cestino vuoto? Nessuno dà quello che non ha.

Quando l’ amore scorre dentro di noi, si è capaci di dare quel gran

bagaglio che è la vita, senza forzature, né limiti, ma in totale libertà…

La vita di una donna è come una valigia da riempire…

come un campo di fiori belli, piena di cose che sparge,

a profumare il mondo.

O donna, fai la valigia, se puoi…

Fai piani, traccia rotte, decifra mappe, invoca il potere lassù.

Quando non c’è strada e nessun posto per arrivare,

ricomincia a camminare. Ci vuole un finale per poter ricominciare,

come si deve cadere per potersi alzare.

Se tutto ciò che è reale è difficile da sopportare,

ricomincia a sognare. Ricomincia di nuovo,

con poesie che segnano, con storie che insegnano.

Sentiti viva, sentiti un’ altra, sentiti pronta per ricominciare.

Se una parte della tua anima fugge verso l’ abisso,

lava il viso, pettinati i capelli, guardati negli occhi allo specchio,

fatti bella per piacere a te e trova una persona rinnovata.

Vivi di colori assorbiti dal mondo che gira, di luci improvvise

che accendono nuovi pensieri, di sensazioni, di oggi, di ieri,

di profumi raccolti, di foglie cadute lungo il cammino.

Vivi sempre della delicatezza dell’ alba che è il sussurro di Dio

nelle nostre orecchie dicendo: “ ricomincia “.

La felicità non distribuisce la mappa dei suoi sentieri,

ma se analizzi i segnali, vedrai che punta all’ anima che sorride.

 

Rosita C.