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Nebbia avvolgente

Avvolta dal mistero e da un fascino avvolgente… lascio parlare me…

Parlano e vibrano le parole di istanti vissuti, emozioni incontenibili,

scorrono fluenti con tutta l’ energia che sento e ribolle dentro,

come se avessi oltrepassato una barriera invisibile.

Una nebbia così sembra quasi ammaliare e soffocare nello stesso tempo.

Salgono fitti pensieri in una nebbia di riflessi… Non puoi frenare l’ impulso

del momento che sale dal fondo, che prende il sopravvento,

quello che poi sai forgiare con l’ inchiostro della penna,

per lasciare sul foglio l’ impronta inconfondibile della tua mano.

Tutto segue un disegno… Sfumature eteree, immagini incantevoli,

fantastici paesaggi! La nebbia rende tutto meraviglioso.

Un velo bianco di seta, leggero, fascia, accarezza,

custodisce ogni cosa con la sua delicatezza,

nasconde quella nitidezza che maggiormente affascina.

E’ paradossale forse, ma il mondo sotto la nebbia è più limpido.

Più pulito. Ti porta ad osservare le cose per come sono,

ad analizzare situazioni e vite, sentimenti, ad odorare la terra ,

a guardare un mondo stratificato, inzuppato con momenti diversi.

La profondità dei pensieri va di pari passo con il manto lattiginoso;

una coperta calda che avvolge la nudità dell’ anima, fragile, autentica,

libera da ciò che appare superfluo.

 

Con la magia della nebbia, perdersi a occhi aperti,

con la borsa dei sogni, passando dal mondo visibile in quello invisibile,

quando l’ ultima luce del giorno s’ inchina all’ arrivo della notte,

dondolante tra i due mondi, in spazi stretti, in un angolo, per imparare

lezioni di vita, senza capire dove finisce l’ uno e inizia l’ altro,

galleggiando confusa tra il sogno e la realtà.

Un tuffo nella nebbia illuminata dalla luna piena e sono nell’ aria

che mi sostiene, leggera mi fa navigare fra il velo calato all’ improvviso.

Sono assenta da me, libera forse solo nel pensare.

Quassù in alto non vedo più nulla, tranne un cielo che non basta

verso il quale sollevo le braccia.

Non c’è più notte… Niente che opprime la mente,

che affolla e aggroviglia disordinatamente,

solo una miriade di voli, di qua, di là, perenni e senza sosta!

Immensi riverberi piovono dappertutto luce lattea.

Nella fitta nebbia, le goccioline in sospensione sono chicche d’ amore,

cullate dal vento, bagnate dal sole, trasformano le ombre in chiarore,

insegnano la vita, donando il sogno più bello e avvolgente che ci sia…

M’ avvolgo silenziosa su me stessa come una spirale, senza fine,

come un forte anelito all’ irraggiungibile, che vuole portarmi su,

sopra i misfatti del mondo, i limiti e le costellazioni, oltre l’ umano sentire,

accettando le mie imperfezioni e i miei lati oscuri.

Libero qui il forte ruggito dell’ anima, che, a volte stenta a venir fuori…

Così ho iniziato a trovare pace… Ho veramente apprezzato me stessa

nel mio valore.

 

Una nebbia avvolgente in cui niente si discerne,

ma guardando oltre si vede altro…

La nebbia sfuma a poco a poco, sembra fluttuare, fino a che scompare,

come il ricordo che il tempo inesorabile sgretola e attenua.

Banchi di nebbia che vorrei incastonare, prima di vederli scivolare via.

La nebbia, spesso, ci prepara a una giornata di sole,

a una bellezza nascosta, più preziosa.

Oltre la nebbia c’è sempre il sereno.

“ L’ amore è ciò che compare quando la nebbia scompare “.

Quando l’ amore va oltre… è complicato, lo è sempre,

e mi meraviglio se davvero accade. Non ci si sente mai così bene

perché posso sentirlo arrivare verso di me, come un sangue più caldo

mi passa intorno al cuore, lo avvolge, mi riscalda dentro.

Svanisce la nebbia di cui mi avvalgo… Evanescenza di momenti forti,

che resto sconvolta, tolgono il fiato, e bene non riesci a raccontare.

Perché, quando momenti svaniscono, la vita ci appare per la sua essenza,

più serena e ridente, pacifica, seppure per un momento.

Devi solo decidere cosa vuoi tenere e cosa vuoi lasciare andare.

Il tempo passa… la vita è un mutamento continuo…

le persone vanno via dall’ altra parte della terra o del cielo, ma,

l’ appartenenza mette radici profonde nell’ anima.

Il cuore non dimentica mai. Il cuore rende l’ unione eterna.

Ciò che hai dentro… è ciò che ti appartiene.

Certi legami hanno semplicemente il diritto di esistere.

Di continuare la salita, di resistere, senza cadere giù.

Perché semplicemente si completano.

L’ appartenersi vero è un filo d’ anima… Un destino da incontrare…

Anime che si riconoscono nelle strade dell’ Universo,

e da quel momento non smettono di cercarsi nella fitta nebbia,

di viversi cuore a cuore. Di appartenersi…

 

Rosita Ceraolo